C’era una volta, verso la fine dell’anno 1951, in un piccolo paese coperto dalla neve, una bambina di nome Lucia. Aveva i capelli castani e grandi occhi curiosi che brillavano anche nelle giornate più grigie. Viveva con la sua mamma e suo papà in una casetta semplice, ma calda e accogliente. Nonostante fossero tempi un po’ difficili, la loro casa era sempre piena di amore.
Un giorno, mentre passeggiava vicino al bosco innevato, Lucia trovò un piccolo cagnolino tremante accanto a un albero. Aveva il pelo bianco come la neve e due occhi scuri e dolci. “Oh, povero cucciolo, sei solo e infreddolito?” chiese Lucia, chinandosi per accarezzarlo. Il cagnolino le scodinzolò, come se l’avesse aspettata per tutto quel tempo.
Lucia decise di chiamarlo Neve e lo portò subito a casa. “Mamma, papà, guardate chi ho trovato! Possiamo tenerlo con noi?” chiese con occhi speranzosi. I genitori si scambiarono uno sguardo e, pur sapendo che le cose non erano sempre facili, annuirono. Neve sarebbe rimasto con loro per portare un po’ di allegria.
Arrivò la sera di Capodanno e Lucia era tutta emozionata. Era la sua prima festa speciale con Neve. La mamma preparò una zuppa calda e il papà raccontò storie di speranza per l’anno nuovo, quando tutti avrebbero avuto più pace e serenità.
Mentre i grandi chiacchieravano, Neve si avvicinò alla porta, abbaiando piano. “Cosa c’è, Neve?” chiese Lucia, incuriosita. Il cagnolino guardava il cielo, dove brillava una stella speciale, più luminosa di tutte le altre.
“Credo che quella sia la Stella del Nuovo Anno,” disse la mamma. “Si dice che porti fortuna a chi la guarda, e soprattutto a chi compie buone azioni!”
Lucia pensò un momento. C’erano tanti bambini nel villaggio che avrebbero festeggiato il Capodanno senza nemmeno un piccolo regalo o una dolcezza. “Mamma, papà,” disse con decisione, “potremmo condividere i nostri dolcetti e un po’ di zuppa calda con i vicini. Vorrei che tutti possano sentire l’amore di questa notte.”
Così, Lucia e i suoi genitori uscirono di casa con un piccolo cesto di cibo e dolcetti, e andarono porta a porta nel loro piccolo paese, distribuendo ciò che avevano preparato. Neve li accompagnava scodinzolando, portando allegria a tutti quelli che incontravano.
In ogni casa, le persone sorridevano grate, e le loro facce si illuminavano come mai prima. Il freddo sembrava meno pungente, e ogni bimbo si sentiva un po’ meno solo.
Quando finalmente tornarono a casa, Lucia e Neve si affacciarono alla finestra. La Stella del Nuovo Anno brillava più forte che mai, e Lucia sussurrò al suo cagnolino: “Neve, abbiamo fatto qualcosa di buono insieme, vero? Quest’anno sarà speciale, lo sento!”
E così fu. Quell’anno il paese visse momenti più sereni, e tutti ricordavano quella piccola bambina e il suo cagnolino che, con un semplice gesto, avevano portato la luce in una notte d’inverno.